Il libro si presenta suddiviso in quattro quaderni: mentre il primo è costituito dalle lettere scambiate tra Oliviero e Maria Maddalena durante il fidanzamento, altri tre sono redatti in forma di diario d Oliviero. L'insieme forma la biografia di un ufficiale di marina e con lui di sua moglie, una donna la cui voce personalissima, ingenua, vibrante e talora perentoria viene spesso ad inserirsi nella narrazione, sovrapponendosi a quella del narratore, in un dialogo serrato, reso difficoltoso dalla lentezza e imprevedibilità dei mezzi di comunicazione. Come è giocoforza, la vicenda “s'intralcia”, direbbe Ippolito Nievo, con la storia nazionale di quegli anni, sicché Oliviero e Maria Maddalena finiscono col riflettere i casi comuni degli italiani nel gorgo tra le due Grandi Guerre del secolo scorso, una famiglia che si forma in Genova e che di Genova vive le vicende drammatiche. I due protagonisti sono di origini, di cultura e d'età assai disomogenee: lui siciliano, lei settentrionale; lui cosmopolita e di mente analitica, lei più provinciale e tendente all'idealismo; lui forse laico (seppur cattolico osservante e non chiuso ai temi spirituali), lei religiosissima; lui sicilianamente scettico in fatto di politica, lei incline ad entusiasmi nazional-patriottici; l'uno già uomo maturo, l'altra ancora giovane donna (di diciotto anni più giovane del marito). Un rapporto dunque complesso, a tratti burrascoso, mai intimamente risolto. Il libro s'intitola giustamente Davanti ai fuochi nella misura in cui narra di un uomo davanti ai fuochi delle caldaie delle navi, ai fuochi degli approdi lontani traguardati nella notte dopo i turni di guardia, ai fuochi del tempo di pace (nell'anelito alla casa), ai fuochi del tempo di guerra (la guerriglia coloniale nel Corno d'Africa, la conquista dell'Abissinia, la guerra di Spagna e la Seconda Guerra Mondiale). Ed è la parola di un meccanico che si sa e si vuole portatore di un'etica fondata sulla forza dell'amore, sul senso del dovere e sulla pietà.
Data pubblicazione
01/10/2013