“All’origine di queste pagine c’è il destino straordinario dei miei antenati” scrive l’autore, che prosegue, “li ho cercati e poi scoperti a briciole, a tappe. Ricostruendo la loro storia mi sono reso conto che, dalla Spagna a Livorno e poi a Tunisi, hanno dato prova di un coraggio e di una intraprendenza sconosciuti ad altri. Erano dotati di un orgoglio perfino eccessivo, ma questo perché erano consapevoli delle loro qualità; erano di dura cervice. Si trovavano nelle quinte della Storia, ma erano presenti laddove si stava costruendo il mondo moderno. Durante molti secoli la loro residenza è stata un porto: Oporto, Bayonne, Bordeaux, Anversa, Amsterdam, Venezia, Ancona, Livorno e Tunisi. Più tardi intrattennero rapporti con diverse città strategiche del Mediterraneo: Aleppo, Rosetta, Smirne, Salonicco e Istanbul, ma anche con l’India e con i Caraibi. Trasportavano merci in quasi tutti i Paesi del mondo e formarono una rete di complicità e di alleanze familiari che facilitavano i contatti e le operazioni di commercio.Tutto era fatto con estrema discrezione. Per i nuovi cristiani la prudenza era essenziale. L’Inquisizione era presente ovunque, nell’Europa cattolica dell’epoca e nei nuovi territori americani, e la sua crudeltà e la sua avidità erano note. Armatori e commercianti a largo raggio le loro navi, sono partite dalla Darsena Vecchia verso tutti i porti del Mediterraneo, dove hanno permesso contatti e scambi con il mondo musulmano, ed anche verso l’Asia e l’America. Hanno contribuito cosi allo sviluppo, agli scambi mondiali e ai contatti con diverse civiltà lontane. Attori della prima mondializzazione, hanno sempre mantenuto la loro fedeltà a Livorno e all’Italia anche quando, costretti ad allontanarsi da Livorno dopo la crisi dovuta al blocco continentale inglese, si stabilirono negli empori del Mediterraneo e principalmente nella città di Tunisi”. Il libro descrive per finire la Comunità Portoghese di Tunisi che mantenne in terra musulmana, poi sotto dominio francese, la sua cittadinanza, la sua lingua e perfino i piatti tipici livornesi. Libro di passione e di ricordi. Delle navi e degli uomini è un ritorno nel tempo, pieno di emozioni e di fedeltà alle origini e alla tradizione sefardita.
Data pubblicazione
01/03/2011