Novembre 1996: la regata nota come Vendée Globe parte dalla cittadina francese di Les Sables d'Olonne. Le imbarcazioni sono sedici, altrettanti i velisti decisi ad affrontare la gara in solitario che li porterà verso il capo di Buona Speranza, attorno all'Antartide, poi a Capo Horn e di nuovo attraverso l'Atlantico, diretti in Europa. La Vendée Globe non ha regole particolari: semplicemente vince chi per primo riesce a tagliare il traguardo e tornare a casa, senza fermate né assistenza. Il grande nemico da battere è l'oceano Antartico, l'Everest dei velisti; l'obiettivo più importante doppiare capo Horn, dove i venti e le onde si fanno più rabbiosi. Derek Lundy, canadese, marinaio non professionista ma di grande esperienza, racconta l'avventura straordinaria ed estrema di quattordici uomini e due donne che hanno deciso di sfidare i limiti della condizione umana. L'autore ricostruisce quei quattro terribili mesi in cui la tragedia si è alternata a momenti di poesia, ma in cui il melvilliano "senso di assoluta e terribile maestosità del mare" ha trionfato alla fine su qualsiasi nozione di sfida sportiva.
Data pubblicazione
01/01/2000