Una sorta di diario nato dalla consuetudine dell'autore di girare per campagne, paludi, boschi e montagne munito di taccuino nel quale, con disegni o brevi appunti, annota quanto gli capita di osservare. Il diario segue un ciclo stagionale, passando attraverso le quattro stagioni. Teatro del diario sono il mare e i monti della nostra penisola, dalle macchie mediterranee costiere ai prati d'alta quota, dai boschi di leccio a quelli di faggio, con grotte, laghi, paludi, ruscelli, campi e pascoli.
Data pubblicazione
01/01/1998