Un resoconto di straordinaria vivacità narrativa, pieno di notazioni su costumi e cibi e abitudini degli abitanti delle isole. Ma è anche il ritratto di un genio in viaggio che giudica dei contemporanei e uno specchio della vita britannica settecentesca. «Da anni, ormai, il dottor Johnson mi aveva dato la speranza che saremmo andati a visitare insieme le Ebridi. Il Resoconto di Martin relativo a quelle isole ci aveva trasmesso l’impressione che lì avremmo potuto contemplare un sistema di vita quasi del tutto diverso da quello che eravamo abituati a vedere; e il trovare semplicità di costumi e uno stato selvaggio, nonché tutte le circostanze legate a un tempo o a un luogo remoti, rappresentava un obiettivo nei limiti di una ragionevole curiosità. Il dottor Johnson nel suo Viaggio ha detto che a stento si ricordava “come fosse nato in lui il desiderio di visitare le Ebridi”; ma nell’estate del 1763 mi confidò che, quand’era giovanissimo, suo padre gli aveva messo in mano il Resoconto di Martin, dalla cui lettura era rimasto assai soddisfatto».
Data pubblicazione
28/05/2015