Capri. Lo sfondo è la meravigliosa isola “azzurra”. Dimora avita e prediletta da Tiberio, meta preferita di star hollywoodiane e vip di ogni genere, provenienti da tutto il mondo. Eppure, l’autrice sceglie di andare oltre quest’innegabile e sfavillante bellezza esteriore. È perciò che in un tale scenario e in un’atmosfera di mito e rarefatta eleganza, lungo una galleria immaginaria, la Caprara Gallotta disegna una teoria di tele. E se la cornice è sempre questo gioiello naturalistico, gli scorci, colti con una curiosità garbata e una sistematicità tenace, oltre che originale e minimalista, sono quelli, per così dire, “privati”. Singole case, ville, nomi e storie personali o dei luoghi schizzano un ritratto inconsueto dell’isola. Dei suoi misteri, segreti, di angoli incantati e memorie perdute. Riaffiorano, seguendo un tracciato diacronico e pittorico, sensi e significati di un altro tempo, ricordi, posti, colori e suoni, in cui l’impercettibile velo che distingue sogno e realtà quasi si squarcia, sino a confondere e fondere le due dimensioni in un’ambientazione dove si mescolano favola, mito e puro splendore, luminosità.
Data pubblicazione
01/07/2004