L'opera si propone di delineare un quadro esauriente della disciplina dei porti, come bene pubblico e come infrastruttura pubblica, con particolare attenzione alle attività economiche esercitate all'interno del medesimo in un contesto di mercato regolato. Muovendo da una disamina del ruolo e delle funzioni del porto, nel suo rapporto con la città e la rete infrastrutturale, gli autori analizzano il ruolo dei soggetti che operano nell'ambito del porto, tra i quali l'Autorità portuale, in relazione alla quale sono evidenziati i profili di differenziazione rispetto ad altri modelli di Port Authorities presenti nello spazio europeo, nonché i profili più significativi del rapporto della medesima con le altre istituzioni del porto, tra cui l'Autorità marittima. Gli autori analizzano quindi la disciplina dei servizi e delle imprese portuali, con particolare riferimento alla operazione portuali, nonché al mercato della fornitura di manodopera, tra normativa italiana (L. 84/1994) e significativi contributi della giurisprudenza comunitaria. Infine, vengono presi in considerazione i servizi tecnico-nautici ancillari alla navigazione ed i servizi di interesse generale e le ragioni alla base della regolazione di tali servizi.