Donne romane in esilio a Ventotene

l'opposizione politica femminile tra Augusto e Domiziano

Donne romane in esilio a Ventotene

l'opposizione politica femminile tra Augusto e Domiziano

Barbera Mariarosaria


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Costruita a Ventotene per lo svago della famiglia imperiale, la Villa di Punta Eolo, lussuosa ma battuta dai venti, divenne presto la prigione a cui gli imperatori, da Augusto a Domiziano, destinarono le donne scomode della loro famiglia. Alle figlie, mogli, nipoti, prive di diritti politici in quanto donne e condannate a un esilio in più casi seguito dalla morte, si preferì imputare accuse di natura sessuale, a copertura di attività politiche e comportamenti che risultavano ostili al potere. Sullo sfondo di Ventotene e della sua Villa, prendono vita in questo libro le storie di donne come Giulia, figlia di Augusto, di sua figlia Agrippina Maggiore, di Ottavia moglie di Nerone e di altre che, come loro, tentarono di opporsi a un potere sempre più invasivo al quale il Senato e il popolo romano finirono con l'asservirsi totalmente. Insieme con esse, sfilano i ritratti degli uomini che le condannarono, a partire da Augusto fino a Nerone e Domiziano; ma occupano la scena anche uomini come Germanico, marito amatissimo di Agrippina, la più politica delle nostre esiliate, e un personaggio come Marco Antonio, il cui sogno ellenistico coltivato con Cleopatra è alla base delle visioni politiche delle donne giulio-claudie ribelli.
Ean / Isbn
978889860732
Pagine
96
Data pubblicazione
20/07/2021