Questo è il terzo libro che Gin Racheli offre al pubblico sensibile al fascino di un «andar per isole» inconsueto, maturo, socialmente e culturalmente rinnovante. Dopo Eolie di vento e di fuoco e Le isole del ferro, ecco questo Egadi, mare e vita tutto diverso, tutto nuovo, pur tendente a trasformare, come i precedenti, una vacanza da evasiva a ricreante, da dispersiva a esperienza indimenticabile. Sempre in gruppo con i suoi amici, fedeli come lei al segreto richiamo di mondi apparentemente limitati, l'Autrice disvela qui in un nodo della storia italiana, ma soprattutto mediterranea, sconosciuto ai più. Un arcipelago che, apparentemente «lontano» , è quanto meno necessario a comprendere il gran teatro di tutti i popoli che hanno fondato la civiltà del mare dell'Occidente. Le quattro parti in cui si articola l'opera fanno vivere tutto quanto di peculiare e originale rende uniche queste isole. Nella Parte Prima gli aspetti morfologici, sociali ed economici già rivelano una vita al limite delle coordinate fra Oriente e Occidente, fra nord e sud. La Parte Seconda, dedicata alla Natura, coglie e valorizza appieno entro il mondo d'una flora e «minime» la preziosità di un patrimonio naturale unico non soltanto in Italia ma nel mondo. La Parte Terza è dedicata a «Tonni e tonnaroti», cioè a quel gran rito-sagra che è la mattanza. E questo probabilmente il più completo e ampio pannello che sia stato composto sull'antichissima pesca che, per tradizione e drammaticità, qualche autore ha voluto impropriamente paragonare alla tauromachia. La Parte Quarta mira infine a una difficilissima ricostruzione storica e preistorica del triangolo di mare antistante Trapani e Marsala, resa ardua dalla esiguità delle fonti, dai labili confini tra mito e documento storico, dalla scarsità di ricerche sistematiche moderne. Il libro è corredato da un'«Appendice» che raccoglie i consigli per il diporto nautico, i servizi turistici generali, l'elenco delle attrezzature ricettive, l'indice dei luoghi e una esauriente bibliografia.