“Il mare è uno spazio che unisce e divide allo stesso tempo”. Questa frase di Michel Gras, uno dei più grandi esperti della realtà mediterranea in età arcaica, illustra come il mare interno sia divenuto veicolo e percorso di collegamento che ha consentito la circolazione di uomini, mezzi ed idee, ed in questo contesto gli Etruschi seppero estendere la loro area di ingerenza a tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Questo volume analizza la potenza navale etrusca, la dislocazione dei porti, le rotte e le caratteristiche delle principali merci di scambio e, in appendice, i reperti archeologici subacquei.
Data pubblicazione
01/11/2002