La ricerca prende le mosse da un catastrofico evento avvenuto nel 2000 a.C. circa: la caduta del meteorite Kaali sull’isola di Saaremaa, nel mar Baltico. Seguendo gli eventi storici registrati in cronache medievali e nel ricco leggendario dei popoli baltici e nordici in generale, l’autore ricostruisce le modalità in cui l’eco di tale catastrofe si sarebbe diffusa in molti miti e leggende anche oltre il mondo del Baltico. Tesi dell’autore è che i poemi omerici sarebbero la trascrizione di narrazioni orali nordiche trasferite e riambientate nel mondo mediterraneo. L’introduzione, di Syusy Blady, inserisce le tematiche di Kello in un contesto molto più ampio, quello dei mitici Popoli del Mare, sulle cui tracce l’autrice sta effettuando ricerche da molti anni in tutto il mondo. L’appendice di Felice Vinci (autore del best seller Omero nel Baltico), in accordo con le tesi di Karl Kello e di Syusy Blady, affronta le correlazioni esistenti tra le epiche omeriche e il mondo nordico e baltico. Le appendici scritte da Gianni Glinni approfondiscono temi già incontrati nel saggio di Kello, con nuove intuizioni e proposte come quella di guardare anche alla spiritualità e all’immaginario del mondo baltico per spiegare miti come quello di Pitagora, incarnazione di Apollo Iperboreo.
Data pubblicazione
04/11/2016