Devo l’idea di questo libro a Hugo Pratt, infatti nel maggio 1994, in occasione di una visita in sua compagnia al Festival Des Etonnants Voyageurs di Saint Malo, mi regalò il romanzo di Alexandra Lapierre Fanny Osborne. La vita della moglie di Robert Louis Stevenson mi appassionò molto e leggendo quel libro scoprii che il grande scrittore discendeva da una famiglia di costruttori di fari. Robert Louis non seguì le orme del nonno , degli zii e del padre e, considerato quasi la pecora nera della famiglia, si dedicò alla scrittura. Mi affascinò molto l’idea che quel bambino gracile fosse cresciuto in un ambiente dove si parlava continuamente di fari, di scogliere, di promontori, di isole, di naufragi…da quel momento desiderai visitare quei luoghi e quei fari. Dopo alcuni anni mi ricordai questa storia e decisi di pubblicare un libro sull’argomento, un vero e proprio “carnet de voyage”. Quando ne parlai a Giorgio Maria Griffa, grande acquarellista, viaggiatore, narratore di luoghi e di storie, si mise subito in viaggio verso la Scozia, quel viaggio generò questo straordinario libro. Un viaggio in Scozia tra scogliere, isole sperdute, promontori selvaggi, alla ricerca dei fari costruiti dal padre e dal nonno del grande scrittore Robert L. Stevenson. Un viaggio alla ricerca di luoghi selvaggi e misteriosi, luoghi che certamente avranno influenzato l'immaginario dello scrittore.
Data pubblicazione
15/05/2023