L’opera, nata dalle esperienze di insegnamento dell’autore presso la Scuola di Specializzazione dell’Università di Sassari istituita presso il Consorzio Uno di Oristano, si compone di due parti, che portano il lettore in due scenari geografici e culturali profondamente diversi: il Vicino Oriente da un lato, la Sardegna dall’altro. In una sintesi agile e di facile lettura l’autore racconta nella prima parte le vicende storiche di formazione e di sviluppo della civiltà fenicia nella madrepatria vicino-orientale e la grande ‘avventura’ mercantile di questo popolo di navigatori e di mercanti che porterà le loro navi a solcare prima le acque del Mediterraneo orientale e dell’Egeo, poi dell’Occidente e dell’Atlantico. Nella seconda parte si descrivono, sulla base dei dati e dei ritrovamenti più recenti, le prime fasi dell’incontro tra i naviganti fenici e le comunità nuragiche della Sardegna; un tema affascinante e suggestivo che si tenta di leggere partendo dall’isola e dalla trasformazione profonda che interessò le sue genti nell’epoca del contatto con gli ‘uomini dalla pelle rossa’ venuti da oriente. Vengono discussi in questa prospettiva l’organizzazione delle comunità nuragiche nella prima età del Ferro, l’attivazione di forme di scambio dentro la rete mercantile fenicia impiantata tra il Mediterraneo e l’Atlantico, il personale adeguamento dei potentati locali alle fascinose ideologie dell’Oriente, il ruolo assunto dagli artigiani orientali nella celebrazione della nascente ‘aristocrazia’ indigena. Concludono il volume una rassegna bibliografica essenziale, un piccolo glossario e l’elenco delle referenze della abbondante documentazione iconografica che accompagna il testo.
Data pubblicazione
01/11/2014