Björn Larsson ha alle spalle un’esistenza nomade e vagabonda a bordo di una barca ma anche quarant’anni di sfiancante pendolarismo. Pendolare incallito tra Danimarca, Svezia e Italia per lavoro e per amore, durante i suoi numerosi viaggi, in traghetto, treno, bus e qualche aereo, e migliaia di chilometri di andata e ritorno, senza mai veramente arrivare da nessuna parte, ha osservato e annotato dettagli e abitudini dei pendolari, incluso se stesso. Il risultato è un breve pamphlet divertente e inaspettato in cui episodi di vita vissuta si mischiano a riflessioni personali e divagazioni colte. Si passa da spunti su come scegliere i migliori posti sui mezzi di trasporto agli snervanti imprevisti che spesso tocca affrontare, passando per l’arte di trovare il percorso più breve e considerazioni più profonde sulla decadenza del linguaggio e le trasformazioni della società, con un occhio attento ai cambiamenti nel modo in cui viaggiamo e ci muoviamo. Non mancano critiche al capitalismo e riflessioni sull’isolamento durante la pandemia, che ha toccato profondamente chi, come lui, trova nel viaggio una ragione di vita. Con leggerezza e una certa dose di autoironia Larsson trasporta i suoi temi classici, come il viaggio, lo sradicamento e il bisogno di libertà, dal mondo avventuroso dei mari a quello più quotidiano e urbano del trasporto pubblico, offrendoci un rac- conto che susciterà immediata simpatia in tutti quelli che hanno vissuto, anche solo brevemente, la frustrante esperienza del pendolarismo.
Data pubblicazione
20/01/2025