Il servlzio di vigilanza in mare svolto dalla Guardia di finanza, iniziato come attività di polizia doganale a tutela di interessi prettamente fiscali e soprattutto di contrasto al contrabbando, ha visto progressivamente ampliati i settori d'intervento. La storia di questa evoluzione, così come si sviluppa in questa nuova opera dedicata alle istituzioni militari, non è soltanto una descrizione dei compiti operativi e dei mezzi succedutisi nelle varie epoche, ma è anche una storia di uomini che a bordo di "scorridore» - le tipiche imbarcazioni a vela delle marine di finanza degli Stati preunitari - o di "pattuglia tori» - le moderne unità di cui dispone oggi il Corpo - hanno operato, in un così ampio arco di tempo, con il medesimo ed immutato spirito di abnegazione in difesa degli interessi della collettività nazionale. Larga è stata la partecipazione della Finanza di mare agli eventi bellici che hanno riguardato il Paese (solo nel secondo conflitto mondiale andò perduto il cinquanta per cento delle unità). Ed anche questi avvenimenti di guerra, inquadrati sempre nel più generale contesto storico della situazione politico-militare del tempo, sono doviziosamente illustrati nel testo, in cui, poi, l'autore non manca di evidenziare i problemi, tecnici o economici, che di volta in volta il Corpo dovette affrontare per rendere sempre più efficiente il particolare servizio. Un copioso materiale iconografico, spesso inedito, ed una appendice con le schede delle unità navali, arricchiscono e completano quest' opera, la prima che tratti in modo esaustivo l'argomento.