Si tratta di una indagine storico-territoriale nel Territorio di Panormus alla fine della Prima Guerra Punica, 264-240 a.C., con carta archeologica di Monte Billiemi che sovrasta Palermo. Nei secoli passati, illustri eruditi siciliani, appartenenti al clero e alla nobiltà, amavano impiegare il tempo in lunghissime dispute, per le conoscenze e le appartenenze avute atte a poter stabilire in modo dettagliato e credibile, l’origine dei popoli siciliani. Tra i tanti argomenti il fascino che Amilcare Barca, condottiero cartaginese, ebbe sulle dissertazioni degli uomini di pensiero palermitani, ritorna ancora a noi facilmente e questo perché a parlarne nel tempo, la fantasia diventò mito e il mito, concretizzato, divenne infine dato materiale. Così le gesta di Amilcare Barca e soprattutto, l’enfatizzato e menzionato da Polibio, monte Eircte, divennero di riferimento storiografico e punto fermo della storia della Città di Palermo che oggi possiamo identificare come Monte Pellegrino.
Data pubblicazione
01/12/2006