Leggendo i bellissimi saggi di Iosif Brodskij siamo assaliti da un curioso sentimento di confusione e di ammirazione. Accanto a Brodskij, o a Siniavskij ... ci pare di essere dei bambini. Non solo perché oggi nessuno, in Occidente, compone saggi che abbiano l'intensità e l'eleganza di quelli di Brodskij. Ma perché l'esperienza riflessa nei loro libri sembra avere una profondità, una vastità, una complicazione, una ramificazione, quale noi, nelle nostre vite educate e bene ordinate, non abbiamo mai conosciuto... In Fuga da Bisanzio Brodskij parla di tutto: letteratura, storia, politica, la sua vita e i mondi che roteano, invisibili, attorno alla traiettoria del nostro mondo. Parla di tutto non perché sia un privilegio che gli viene dalla professione di letterato: ma soltanto perché è un uomo intelligentissimo, che capisce quasi tutte le cose. Pietro Citati
Data pubblicazione
20/03/2022