Che cosa importa la nostra fine, se siamo riusciti a creare qualcosa che ci sopravviva?” In vent'anni di lavoro, Lee van Dovski ha ricostruito, insieme con la vita di Paul Gauguin, l'insegnamento che, racchiuso nelle sue pitture e nei suoi scritti, è sopravvissuto alla sua breve stagione terrena e che due guerre mondiali e la crisi della civiltà europea hanno reso tragicamente attuale. La perdita dei beni che ci sembrano più cari, può essere il prezzo che dobbiamo pagare per riscoprire il nostro mondo interiore, la nostra personalità più vera… van Dovski Lee 01/01/1955 352 34 True 0
978888887910 LIBRI LIBRI PER RAGAZZI PRIMA INFANZIA Fuga tra le onde Chiletti F. 30/04/2003 60 5 False 0
978889235186 LIBRI LIBRI LETTERATURA CROCIERE Fuggire è una vela cazzata la giusta rotta tra amori e illusioni Una vecchia barca rubata per navigare lungo le coste della nostra mente alla ricerca della giusta rotta. Un percorso inatteso, vissuto dal protagonista con la leggerezza necessaria a liberare i propri sentimenti da coloro che cercano di condizionarli per il proprio equilibrio. Una fuga dalla realtà per tuffarsi in un mare ricco di fantasia, alla ricerca delle emozioni dimenticate sul fondo e adagiate su dune di sabbia che la corrente vuole cancellare per nascondere la verità sui propri sentimenti. Vele cazzate a ferro per risalire il vento che soffia attraverso le Colonne d’Ercole, rafficando i suoi pensieri con le differenti culture del Mediterraneo concentrate a difendere le proprie ipocrisie. Gli estremi di un cerchio separati dall’incapacità di amare e dalla paura di liberarsi da un sentimento malato che il protagonista cercherà di richiudere per conoscere la verità. d'Aloisio Mayo Marco 04/11/2018 212 15 False 8
979125548002 LIBRI LIBRI LETTERATURA ITALIANA Fuggitivi Marco Dell'Omo torna alla narrativa con una storia incalzante, densa e leggerissima al tempo stesso: una storia che, facendo luce su certi luoghi del passato italiano dove affondano le radici del nostro presente, riesce intanto a cantare la voglia – la sfida – di crescere. Anche quando crescere significa perdersi, o evadere nuotando liberi nell'acqua di mare. Matteo ha dieci anni e nessun amico all'Asinara, dove suo padre è arrivato per dirigere la colonia penale agricola: è il 1960. A rompere la solitudine di Matteo arriva però Vincenzo, figlio di uno dei ponzesi a cui è concesso di trattenersi sull'isola per la stagione della pesca. Tra i due nasce un'amicizia fatta di esplorazioni avventurose e mappe del tesoro, ma tutto ciò non basta a redimere quell'isola di reclusione né a salvare Matteo dalla dissoluzione della famiglia. Dopo la morte di un detenuto, per dimostrarsi capace di mantenere ordine e disciplina, il padre di Matteo comincia infatti a dubitare delle proprie convinzioni riformatrici, che dovrebbero fare dell'Asinara un esempio di rieducazione e umanità. Ma da quel momento la situazione precipiterà sia all'interno della famiglia che nel penitenziario. Fino a produrre sviluppi imprevedibili e drammatici nel futuro di Matteo. Una storia di formazione, personale e collettiva, animata dall'energia dirompente che si sprigiona quando, nel tentativo di progredire, si finisce per sperimentare sulla propria pelle lo scontro tra apertura e chiusura. Dell'Omo Marco 09/06/2023 320 20 False 0
978887495459 LIBRI LIBRI STORIA CONTEMPORANEA Fulgida epopea della Divisione Pasubio la storia di eroi, uomini e sofferenze nella campagna di Russia Sono passati ormai più di settant'anni da quando Mussolini decise di mandare più di 250.000 italiani a combattere nelle steppe russe, nel biennio 1941-42. Una scelta delirante che ha segnato la fine del regime fascista, ma soprattutto ha causato decine di migliaia di morti tra i soldati italiani, costretti ad una tragica ritirata, male equipaggiati, nel gelo rigidissimo dell'inverno russo. Armando Rati ripercorre la storia di una delle più importanti divisioni dell'esercito italiano impegnato nel fronte orientale, la Pasubio". La storia di questa divisione, che comprendeva reggimenti di fanteria e artiglieria, comincia nella Prima Guerra Mondiale ma trova il suo apice glorioso, seppur catastrofico, nella Campagna di Russia. Il racconto di Rati parte dalla nascita della divisione, ma si concentra quasi interamente sulla Seconda Guerra Mondiale: l'iniziale impiego nella campagna di Jugoslavia con le manovre d'occupazione della costa balcanica valgono alla "Pasubio" i primi riconoscimenti militari, ma è con l'inizio dell'operazione Barbarossa lanciata da Hitler contro l'Urss (appoggiato da uno scalpitante Mussolini) che matura la tragedia. Il libro, grazie a tante mappe (alcune originali) e tante bellissime immagini inedite del fronte, segue gli spostamenti della "Pasubio" nel territorio ucraino e russo: le prime battaglie, gli avanzamenti, le conquiste, fino ad arrivare alla linea del fiume Don, da cui parte il decisivo e risolutivo contrattacco sovietico. Da qui la ritirata: una dolorosa marcia nella neve lunga 500 km, sotto i colpi dell'artiglieria nemica. Alla fine delle ostilità, con le truppe superstiti già rientrate in Italia, anche la Pasubio dovette subire il dramma dell'8 settembre; Rati ricorda il coraggio con cui il generale Eugenio Spiazzi, a Verona, difese la caserma Campofiore dall'arroganza nazista, un'operazione che costò la vita a cinque artiglieri; lo stesso Spiazzi, in fuga nella notte, raggiunse le montagne venete per unirsi ai partigiani. La parte finale del volume è invece dedicata alle medaglie al valore ricevute dalla divisione, con le singole motivazioni: emblemi non solo di valori quali coraggio e sacrificio, ma testimonianze autentiche delle sofferenze patite al fronte.