L'autrice prende in esame da un punto di vista storico e filosofico il mare, l'oceano e il loro ruolo strategico, politico, economico, geocolturale. La prospettiva adottata è tesa a stabilire una profonda implicazione fra pensiero e spazio, nel tentativo di individuare modi di abitare alternativi rispetto ai nonluoghi omologanti offerti dalla mondializzazione. La parte storica si muove dalla concezione greca a quella ebraica, dai nuovi orizzonti aperti con la scoperta del Nuovo Mondo al caso di Venezia, Signora del Mare, dalla lotta per la conquista dell'Oceano alla costituzione di un "Impero acquatico", fino ai contemporanei assetti geopolitici. La parte filosofica procede con un excursus dal viaggio di Ulissea Camuse Nietzsche, mentre quella politica prende in esame in particolare il ruolo dell'Europa.
Data pubblicazione
01/10/2007