La vita di Alvise Zorzi, figlio di veneziani, nato in Egitto all'inizio dell'Ottocento e rimasto orfano da adolescente senza un soldo in tasca, cambia improvvisamente quando per una fortunata coincidenza incontra un singolare personaggio. Si tratta di Giovanni Battista Belzoni una specie di gigante buono, che si era guadagnato da vivere facendo mille mestieri. Fallita la sua esperienza come ingegnere idraulico al servizio del governatore turco dell'Egitto, per sbarcare il lunario accetta l'incarico di recuperare un enorme busto di granito raffigurante un antico faraone egiziano. In Europa, infatti, era scoppiata una vera e propria "egittomania", anche se dell'antico Egitto non si sapeva ancora molto, poiché i geroglifici sarebbero stati decifrati solo qualche anno più tardi. È proprio in quel periodo che Belzoni scopre la sua vocazione di archeologo e per tre meravigliosi anni il giovanissimo Alvise lo seguirà alla scoperta di alcuni tra i più importanti monumenti dell'antico Egitto. Le mirabolanti avventure di Belzoni, raccontate attraverso gli occhi di un quindicenne, ne fanno un Indiana Jones dei suoi tempi, un po' avventuriero e un po' appassionato studioso di archeologia. Età di lettura: da 11 anni.
Data pubblicazione
04/11/2014