L'autore, attraverso studi e documenti di carattere storico, etnologico e archeologico, narra in quest'opera una delle avventure più affascinanti e meno conosciute dell'uomo: la scoperta dell'America ad opera dei Vichinghi. Tale affermazione è confortata da prove concrete, tanto sotto l'aspetto archeologico (similitudini architettoniche, iscrizioni runiche e così via) quanto da quello etnologico (indios bianchi), che dimostrano che i drakkar vichinghi approdarono sulle coste americane cinque secoli prima di Cristoforo Colombo. Tuttavia, la scoperta dei Vichinghi, basata unicamente sul loro spirito di avventura e di esplorazione di nuove terre, si spense e si concluse con la graduale scomparsa delle testimonianze e con la fusione dei navigatori superstiti con le popolazioni autoctone. Numerose illustrazioni in nero nel testo e 16 pagine fotografiche fuori testo.