Un museo? Chi vive del mare, lascia poche tracce. Le barche, quando smettono di essere usate, marciscono lentamente, abbandonate in secca; qualche volta affondano. Gli attrezzi si usurano e si dimenticano, o finiscono in fondo al mare. Pochi o nessun documento negli archivi, poche fotografie. E così, cosa resta di queste barche, degli uomini che le hanno portate, delle donne e dei bambini che li hanno aspettati? Allora, un museo serve per dire a noi stessi che tutto ciò non è andato perduto; che resta in noi la memoria di questi uomini e di queste donne, restano la dignità e i frutti del loro lavoro, quello duro e faticoso che manda avanti le famiglie e le città. Questo è il vero frutto di un museo: mantenere viva, dentro le ragioni e le necessità del presente, la memoria del passato, la sola che può dare alle nostre esistenze spessore, identità, e capacità di affrontare le sfide del futuro.
Data pubblicazione
01/10/2015