I media mostrano il più delle volte il volto pesantemente truccato, rumoroso e febbrile di Ibiza. La notte sembra popolata quasi solo di ravers e go-go-girls che si muovono al ritmo di musica techno, tribale e cross-over, in un crescendo di droga, sesso e feste da "sballo". Certo, chi vuole vivere questo mondo lo trova a partire da mezzanotte da Eivissa a Sant Antoni sulle vie delle drag-queens, nelle discoteche più famose come il mitico "Q" e in locali che traboccano di rumori assordanti. A solo due, tre chilometri da questi templi del divertimento però, il turista può imbattersi in una Ibiza ancora autentica e incontaminata, e lo stesso vale per la vicina Formentera. Chi cerca acque pulite e macchia mediterranea trova 210 chilometri di coste con circa 60 baie, animate spiagge sabbiose e insenature nascoste dalle rocce, borghi silenziosi e appartati e paesaggi meravigliosi attraverso i quali camminare o andare in bicicletta. Spesso trascurate sono, a torto, le numerose attrattive culturali, soprattutto a Ibiza: chi lo volesse potrebbe trascorrere l’intera vacanza visitando chiese e monumenti, percorrendo antiche strade romane e rifocillandosi all’insegna di una tradizione gastronomica gustosa e salutare.
Data pubblicazione
01/11/2015