La pesca con le esche artificiali - cioè con esche tendenti a imitare le prede dei pesci e il loro movimento, realizzate con peli e piume per la pesca a mosca, con legno, metallo o plastica per la pesca a spinning, è praticata sin dall'antichità. Diffusasi in vari paesi come forma autonoma di pesca sportiva sin dal Settecento, è oggi divenuta sinonimo di una pesca rispettosa dell'ambiente e tendente a facilitare il rilascio del pesce, praticata da pescatori evoluti e moderni, ben informati sulla fisiologia del pesce e sulle caratteristiche del loro habitat, nonché sui vari aspetti e sulle conseguenze della pratica di un'attività ricreativa come la pesca. La collana di «Pesca a mosca» si apre con tre volumi dedicati alla costruzione delle mosche artificiali, in particolare degli insetti acquatici e degli altri piccoli animali che possono accidentalmente frequentare fiumi e torrenti ('terrestrial'). I volumi ne riportano dapprima la morfologia e il comportamento, spiegando successivamente come impiegare in acqua le loro imitazioni e suggerendo tecniche e strategie di pesca. Il tutto accompagnato, per ogni 'preda' imitata, oltre che da sue immagini naturali, dalle realizzazioni di alcuni dei più noti costruttori italiani, in modo da offrire al lettore un'ampia e soprattutto aggiornata panoramica delle possibili tecniche e metodiche di imitazione. I volumi riprendono, con una nuova struttura e suddivisione, i famosi articoli apparsi sulla rivista «La Pesca Mosca e Spinning», della quale hanno rappresentato uno dei fiori all'occhiello.
Data pubblicazione
22/08/2019