Mavilla ci fa intraprendere con la lettura del suo libro un 'doppio viaggio' nello spazio e nel tempo; sopra e sotto il mare. Nello spazio e nel tempo perché il testo ha inizio con il racconto di un suo viaggio a bordo di una barca attraverso il mediterraneo, ripercorrendo quelle che furono le rotte battute dagli antichi marinai. Sopra e sotto il mare, perché durante questo viaggio ci narra di immersioni fatte su siti archeologici, su relitti, ubicati proprio su quella rotta. Proprio durante questo viaggio, in occasione di una sosta al riparo in una baia, vive una situazione di pericolo causata da un forte vento improvviso e dal tipo di ormeggio che aveva adottato. Grazie alla sua esperienza e alla moderna imbarcazione riesce a superare brillantemente questa emergenza e basandosi su questa esperienza arriva ad ipotizzare una probabile causa del naufragio dell'antico vascello che oggi è il relitto di Porticello. Dalle pagine del libro traspare l'amarezza dello scrittore per essere stato attaccato e ritenuto un razziatore di relitti e di come abbia dovuto combattere per ottenere la meritata ricompensa per il ritrovamento casuale.
Data pubblicazione
02/02/2000