Chi possiede o dispone di uno yacht adatto per lunghi viaggi, è soggetto, prima o poi, al desiderio di addentrarsi nel mare aperto e navigare in zone dalle quali la costa non è visibile o non è utilizzabile per condurre la navigazione. Ma, pur trattandosi di un desiderio comprensibile e naturale, esso resta sovente insoddisfatto, perché il solo pensiero di ritrovarsi fra mare e cielo, lontano da tutto e da tutti, comporta una sensazione di smarrimento che incute timore e consiglia prudenza. Timore e prudenza lasciano però il posto a una grande soddisfazione quando, acquisite le necessarie conoscenze di nautica, ci si ritrova al centro di quella vastissima superficie che è il mare aperto, e si può ammirare in tutte le direzioni, una ininterrotta linea d’orizzonte che lo separa dalla volta celeste.
Data pubblicazione
01/01/1973