Dopo l'8 settembre, scossa dagli avvenimenti che incalzavano e che cambiavano l’assetto politico e le sue alleanze, l'Italia si trovò come presa in una morsa: da un lato il poderoso apparato militare degli alleati, dall'altro il livore e la rabbia dei tedeschi che potevano dispiegare il loro potenziale bellico nel cuore stesso della penisola. La guerra, con l'armistizio, non era finita, mutava solo volto; non più fatto corale essa diventava una presa di coscienza individuale, una tragedia di tutti e di ciascuno. In questo volume si sono volute raccogliere le varie fasi di una lotta che, impegnando la Marina e i suoi uomini, ha portato l'Italia sulla via della libertà. Vicende tra le più tragiche della recente storia del nostro Paese sono evocate e riproposte alla nostra attenzione suscitando in noi lo stesso stupore, lo stesso sdegno di allora. Dall'operazione «Alarico », che portò all'occupazione tedesca dell'Italia, alla gloriosa difesa di Lero, alla Guerra di Liberazione fino alla lotta partigiana, la Marina, con l'apporto delle navi della sua flotta, degli uomini del «Grado», del «Bafile», del «San Marco» e dei suoi partigiani, ha dato sempre il suo contributo di sangue con dedizione totale, con altissimo senso di disciplina, molte volte con valore ed eroismo. Nello sbandamento morale i pochi salvarono i molti: la storia della Resistenza fu in gran parte una reazione, una guerra di uomini soli che avevano scelto di combattere fino all'estremo sacrificio della vita: la posta in gioco era la libertà.
Data pubblicazione
01/01/1975