Le molteplici attività umane che si sono sviluppate con il progresso scientifico tecnologico, hanno contribuito notevolmente a modificare le condizioni ambientali sia sulla terraferma sia nelle acque, con il risultato di aver trasformato, a volte in maniera irreversibile, determinati ecosistemi. Il mare è stato purtroppo considerato il recapito finale di quasi tutti i rifiuti generati dall’uomo, con la convinzione che, data la sua vastità, sarebbe stato in grado di attutire tali impatti antropici. Nella realtà le condizioni dei mari sono rimaste inalterate per migliaia di anni creando un equilibrio molto delicato che poi, in maniera repentina, è stato messo a rischio con l’immissione spesso incontrollata di numerose sostanze. Tra le maggiori fonti di rifiuti che vengono scaricati in mare, e che sono potenziale causa di alterazioni ambientali, troviamo principalmente i liquami urbani (immessi direttamente in mare o trasportati dai corsi d’acqua), gli scarichi industriali e di natura agricola (comprese le acque di dilavamento di tali suoli), nonché gli scarichi di strutture offshore e di navi.
Data pubblicazione
05/04/2018