Roma 2021. Secondo anno di pandemia. Il tempo scorre come sempre indifferente, noi viviamo in una strana forma di sospensione, la città anche. Nei cinema degli anni '60, l'intervallo tra primo e secondo tempo permetteva di andare al bagno, chiacchierare, comprare bibite e gelati. Ora invece siamo sospesi tra un un primo tempo perso nel passato e un secondo tempo che non sappiamo quando inizierà. Genesi: All'inizio non c'era nessuna idea precisa, come sempre. Giusto una strisciante comune insofferenza per le informazioni ripetitive dei media e alcune uscite inevitabilmente retoriche di personaggi vari ed eventuali. Lui mi manda un po' di disegni di Roma vuota. Panorami della Città Eterna in un campo grigio morbido. Un tempo sospeso. Da molti anni io ero fissato con una serie di brevissimi racconti: Banalità. Alla fine i disegni hanno ispirato un'evoluzione delle mie vecchie banalità e viceversa i dialoghi hanno creato un percorso anche per i disegni. Intervallo. Lui e Lei: Girano per una Roma vuota, guardano i monumenti della città eterna, si affacciano alle finestre. Forse sono una coppia o lo sono stata o avrebbero voluto esserlo. Un dialogo sulla città e sulla pandemia che diventa esistenziale. A volte un dialogo tra sordi, ma Lui sembra più sordo di Lei.
Data pubblicazione
08/06/2021