L’Irlanda è l’isola del tempo rallentato, dove cavalli tozzi e crinuti trascinano ancora, oggi come dieci secoli fa, carretti di legno carichi di torba. È l’Irlanda delle isole e degli arcipelaghi ancorati a tradizioni lontane, di piccole città e pittoreschi villaggi di pescatori, di brughiere e memorie celtiche, di povertà e dignitose sofferenze. Ma è anche l’isola dei tanti siti archeologici, degli eremi monastici avvolti in un impalpabile alone di mistero, di Dublino, capitale degli spazi a dimensione d’uomo, cresciuta negli ultimi anni senza troppo rinunciare a se stessa eppure così lanciata verso un futuro cosmopolita. L’originalità del libro sta nella ricerca di itinerari visivi originali, basati sull’integrazione tra dettagli e ampie vedute, ritratti intensi e gruppi ambientati, colori e contrasti. Il tutto confezionato in modo da esaltare gli aspetti emozionali e le sensazioni “di viaggio” che un volume come questo può offrire.
Data pubblicazione
01/09/2003