Venezia, fine del XIV secolo. Due mercanti, i fratelli Zen, si imbarcano per un lungo viaggio verso l'estremo Nord, un salto nell'ignoto in mari tempestosi, fra monaci, guerrieri, principi e abitanti di terre lontane e selvagge. Venezia, metà del XVI secolo. Niccolò Zen, discendente dei fratelli, trova in una casa di famiglia una carta geografica e un diario con la descrizione del viaggio compiuto dai suoi antenati. Lo pubblica: la carta, in pieno Rinascimento, diventa un tassello importante nella mappatura dell'orbe terraqueo. Venezia, XXI secolo. Andrea di Robilant ritrova in biblioteca il libro di Niccolò Zen, che nel frattempo è diventato una "pietra dello scandalo": nel corso dei secoli la carta non è stata ritenuta affidabile; il viaggio dei fratelli Zen è stato messo in dubbio, addirittura si è sospettato che il libro fosse un falso clamoroso. Di Robilant, incuriosito, si mette sulle tracce dei fratelli Zen alla ricerca di una verità ancora tutta da scoprire. E fra archivi inglesi, rovine di monasteri islandesi, castelli delle Shetland, costruisce un itinerario in luoghi che nulla hanno perso della magia del passato e che ancora parlano di vichinghi, di regni guerrieri, di boschi incantati, di naufragi e conquiste...
Data pubblicazione
29/03/2012