Poche piccole isole situate nelle bocche di Bonifacio, quasi scoglio per facilitare il guado tra la Corsica e la Sardegna; per i velieri rifugio confortevole durante le burrasche e porto sicuro dalle insidie dei nemici. Ma anche crocevia di spionaggio, contrabbando, luogo di pena: è l'arcipelago della Maddalena nei primi quindici anni del XIX secolo. Qui sistemò il suo comando il barone Giorgio Andrea Desgeneys, piemontese, montanaro prestato al are, considerato il fondatore della marina dell'Italia unificata. L'indagine, condotta dagli autori su documenti in gran parte inediti, apre al lettore fugaci scorci di storia che si intrecciano, sullo sfondo dello scontro tra Inghilterra e Francia, con le vicende personali del protagonista e degli abitanti dell'isola che è stata la culla della marina, che con essa è crescita, condividendone la sorte. Un legame secolare oggi attenuato, ma ancora fortemente sentito da tutti i maddalenini.
Data pubblicazione
01/11/2008