Un viaggio per mare, un’isola da esplorare, un faro da costruire. Il protagonista è un Robert Louis Stevenson tredicenne, in Italia con il padre chiamato per costruire un faro in Puglia (la famiglia Stevenson viveva costruendo fari) vicino all’Isola Grande, di fronte a Porto Cesareo. Mignone immagina una vicenda cruciale degli anni di formazione, una svolta nella vita di Luly, così veniva chiamato Stevenson da piccolo, gracile e malaticcio (come è stato lo scrittore scozzese nella realtà). In Italia il ragazzo, insieme al cugino e amico Bob, ha la possibilità di vivere finalmente le avventure memorabili tanto sognate e che mai dimenticherà. In un mix di vicende storiche e inventate, il racconto si svolge nel 1864 in un Italia appena unificata, tra violenza, briganti, soldati, contadini e pescatori. Luly non solo vive avventure, emozioni, pericoli (anche un sequestro) e incontri, ma assapora sole, mare, libertà e vive il suo smagliante rito di passaggio all’età adulta, preparandosi a diventare uno dei più grandi scrittori di avventure di tutti i tempi. Coprotagonista del racconto è il faro: fasci di luce nel buio. Tenebre-luce sono un’alternanza che si ritroverà sempre presente nelle opere più significative di questo scrittore. Età di lettura dagli 11 anni