Nel 1934 Robert Flaherty, uomo di cinema che era rimasto estraneo alla produzione industriale e che aveva collaborato al Tabu di Murnau, realizzava un film documentario avvincente quanto il più drammatico film a soggetto, L'uomo di Aran. Rivisitati in immagini di assoluta purezza e intensità, erano i luoghi e gli uomini che John Millington Synge aveva rappresentato, circa trent'anni prima, in questo libro. Andatoci per consiglio di Yeats, dalla Parigi fine secolo in cui si era stabilito, Synge aveva trovato nelle isole Aran la fonte, reale e visionaria insieme, della sua ispirazione: e questo libro è come il preludio alla sua opera drammatica. Particolare non trascurabile: vi era andato, nelle isole, anche per apprendere il gaelico: una lingua che è un mondo quasi ai confini del mondo. Così, fortuitamente ma non gratuitamente, possiamo fare un cauto riferimento a Borges.
Data pubblicazione
01/10/1980