Quando ero un antiquario, possedevo una lente d’ingrandimento possente, la cui maniglia d’avorio recava incisioni di foglie verdi. Ora è esposta in un museo francese di arti decorative. Tuttavia la mia prima lente risaliva ai tempi in cui ero un boy scout: era una lente di ottone robusto, molto funzionale, con cui ero solito osservare gli insetti e la pelle della mia mano. Quando però la usai per incendiare il giornale di papà, mi fu sequestrata, nonostante le mie giustificazioni sul fatto che la lente sia uno strumento essenziale per le scoperte scientifiche. La nostra lente a scomparsa permette di osservare nei minimi dettagli cartine, monete e altre meraviglie.