Le Eolie devono il loro nome ad Eolo, signore dei venti, che qui, secondo Omero, aveva il suo regno. Isole piene di sorprese e di contrasti. Chi oggi vi si avvicina, con la nave o l’aliscafo, non può fare a meno di essere sopraffatto dalla magnificenza del paesaggio e di essere invogliato ad esplorarlo. “Isole vaganti”: nel corso dei millenni, le eruzioni le hanno più volte modificate nelle dimensioni e nell’aspetto. Le coste ed i fondali sono stupefacenti ma anche l’interno delle isole è ricco di fascino: imponenti vulcani sempre attivi, bizzarre formazioni rocciose, fitta vegetazione a Salina, villaggi preistorici a Lipari, Panarea e Filicudi e i tesori archeologici, che il mare ha restituito e sono gelosamente conservati nel Museo Archeologico di Lipari. Isole di vento e di sole che hanno forgiato il carattere e l’identità degli isolani. Nonostante le vicissitudini della storia e i cambiamenti imposti dal mondo moderno, questa identità è sopravvissuta con i suoi costumi e le sue tradizioni. Gli eoliani sono persone gentili e cordiali e vi riceveranno con calore. Ripercorriamo, quindi, da un’isola all’altra un itinerario antico nelle acque limpide di questo mare leggendario.
Data pubblicazione
01/06/1998