Al momento della sua edificazione e della nomina ufficiale a città, nel 1606, Livorno divenne nel giro di pochi decenni un porto commerciale di livello internazionale. In concomitanza con la costruzione e lo sviluppo dello scalo marittimo, numerosi furono gli artisti, prevalentemente di origine toscana, che testimoniarono con i loro splendidi disegni la fervente e frenetica attività che si svolgeva lungo i moli, ritraendo anche imbarcazioni e navi. Il libro ricostruisce la vita, le attività e le strutture del porto di Livorno nel Seicento attraverso i disegni, i dipinti e le incisioni di questi artisti. Grazie ad un materiale grafico inedito o sconosciuto al grande pubblico emergono le personalità di Agostino Tassi, Filippo Napoletano, Baccio del Bianco, Stefano Della Bella, Pietro Ciafferi e Ascanio Della Penna. Di questi artisti, che sono da ritenersi gli interpreti più rappresentativi del genere paesaggistico toscano delle origini, sono tracciate anche delle brevi schede biografiche connesse alla loro attività livornese.
Data pubblicazione
01/11/2006