Il Mediterraneo è un imprescindibile spazio di connessione al centro di un contesto geografico e socio-culturale estremamente dinamico, e le sue acque dividono e uniscono comunità differenti. La diffusione di racconti e visioni tra le sue molte sponde contribuì in Europa alla produzione di un discorso dai contorni spesso favolosi, capace di suscitare sentimenti contrastanti, in cui la presunta natura diabolica del “turco” si intrecciava ai turbamenti generati dal sensuale fascino esercitato dall’Oriente. Tali narrazioni si cristallizzarono nell’immaginario collettivo europeo, determinando una rappresentazione dell’Altro destinata a sconvolgere l’autopercezione degli “occidentali”. D’altro canto, la circolazione di merci e persone spinse gli operatori economici e politici a confrontarsi con crescenti esigenze di integrazione, sia nell’ambito dei traffici interni al bacino sia di questi nel sistema globale. All’insegna di un approccio interdisciplinare, i saggi raccolti nel volume offrono uno sguardo innovativo sugli scambi intramediterranei dell’età moderna e sulla loro concreta organizzazione, mettendo a fuoco gli strumenti politici, militari, commerciali, finanziari, giuridici, linguistici e culturali mobilitati nello spostamento di merci, persone e idee tra Europa, Nord Africa e Medio Oriente.
Data pubblicazione
20/02/2024