L’iniziativa "Un mare di Archivi" è nata dalla collaborazione tra la Direzione Generale per gli Archivi e la Marina Militare Italiana nell’ambito delle manifestazioni promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l’anno 2006. A bordo della nave-scuola "Palinuro" sono stati esposti i documenti più interessanti relativi al rapporto uomo-mare provenienti da molti Archivi italiani. Il bellissimo veliero ha solcato i mari della Penisola, ha sostato nei porti di La Spezia, Livorno, Civitavecchia, Napoli, Palermo, Bari ed infine è giunto il 31 maggio 2006 in quello di Reggio Calabria. Nella nostra, come nelle altre città, sono state allestite a terra mostre parallele, in prossimità dei punti di ormeggio, destinate a formare, insieme all’esposizione sulla nave, un unico itinerario di visita. La Capitaneria di Porto di Reggio Calabria ha messo a disposizione dell’Archivio di Stato la sala Santa Barbara dove ha trovato spazio la mostra "Un mare di archivi – Emersioni sommerse" dedicata ai documenti relativi al nostro mare e all’ambiguo rapporto che la città di Reggio ha con esso. Reggio città sul mare, ma non di mare, Reggio che ha subito violenti oltraggi da pirati e corsari, che ha accolto i mercanti genovesi senza mai goderne le grandi ricchezze, che ha un mare splendido ma troppo minaccioso per essere luogo di pesca, che ha avuto molto tardi un porto, mai forse adeguatamente sfruttato per la presenza incombente del porto di Messina favorito dalla natura e dagli uomini, Reggio che vive il sogno o l’incubo di un ponte ed ancora le infinite dispute che ne derivano.