Affrontando il discorso sulla marineria punica si è costretti a scontrarsi con una cronica carenza di documentazione che limita in modo determinante la possibilità di definire il cuore del problema. Gli scrittori antichi non avevano dubbi nel qualificare Fenici e Cartaginesi come i popoli più esperti in fatto di navigazione, costantemente hanno sottolineato il primato delle flotte di Tiro, Sidone, Cartagine e Cadice. Tuttavia quello che sappiamo sulle marine fenicio-puniche è ben poco se confrontato con la mole di informazioni che possediamo per quelle greche e romane. Cartagine non era l'unico centro di organizzazione delle flotte, di costruzione delle navi, di reclutamento degli equipaggi. Le città marinare puniche della costa africana, della penisola Iberica e delle isole, avevano i propri cantieri, che agivano, verosimilmente, sull'impronta della matrice cartaginese, ed erano in grado di allestire delle flotte. Per quel che riguarda la marina militare, questo aspetto appare abbastanza circoscritto, in quanto determinato da una politica e da una strategia che derivano da un'autorità ben precisa. Sicuramente un libro di riferimento.
Data pubblicazione
01/11/2000