Il racconto della vita e dell’opera del grande scrittore Predrag Matvejevi?, di origine croato-erzegovese, cittadino bosniaco, croato e italiano, è l’occasione per conoscere la Croazia, il suo Paese natale, che tanto ostracismo ha esercitato nei confronti del grande autore mostarino, fino a negargli il diritto d’espressione e a condannarlo in tribunale. Matvejevi? e Scotti sono stati per decenni legati da un rapporto di stretta collaborazione e di fraternità, che ha costellato la loro vicenda umana e letteraria. Spesso perseguitati, in special modo in Croazia, per i loro scritti “scomodi”, Predrag e Giacomo sono stati amici per almeno mezzo secolo, condividendo gli ideali progressisti, l’impegno per gli oppressi, per la libertà di pensiero e di parola, per i diritti sociali dei più deboli. Dai ricordi e dalle testimonianze di Scotti emerge nella sua interezza la figura di uno scrittore e pensatore di alto livello e di un uomo tenerissimo, sempre pronto a spendersi per gli altri, anche per chi stava sull’opposta barricata. Pubblicando questo libro a pochi mesi dalla scomparsa di Matvejevi?, l’autore, suo Amico, ha aggiunto ai propri ricordi una seconda parte che raccoglie alcuni testi finora inediti in volume dello scrittore nato sulle sponde del fiume Neretva. Briciole, ma preziose. Anche per dare a Predrag la parola conclusiva.
Data pubblicazione
28/08/2017