La coniazione dell’aggettivo “mediterraneo” è il grande contributo dato alla storia del linguaggio da un oscuro scrittore latino del III secolo d.C. L’aggettivo ha finito per essere scritto con l’iniziale maiuscola, diventando il nome proprio di una regione del mondo unica per la magica combinazione di terra, mare, aria, sole e luce che in essa si produce. “Mediterraneo” non è però solo una nozione geografica riferita a un ambiente e a un clima particolarmente fortunati, ma è anche un nome che si porta dietro un destino, indicando quel mare che mette in comunicazione tre continenti e tre insiemi di civiltà (popoli, culture, lingue, religioni, esperienze, ideali), invitandoli all’incontro, allo scambio, a dare o perdere qualcosa per ottenere o guadagnare molto di più. Ancora più unica è stata perciò la storia del mondo mediterraneo, dal quale ci aspettiamo costantemente la capacità di insegnare ad accettare il diverso e di saper guardare oltre il momento del conflitto. Per cogliere lo spirito del Mediterraneo e fargli rivelare il suo segreto tanto più prezioso negli anni difficili che stiamo vivendo, questo libro chiama a dialogare attraverso i secoli le voci di testimoni e interpreti che vanno dalla Bibbia a classici come Omero ed Erodoto, a storici e scrittori contemporanei come Fernand Braudel e Predrag Matvejevic, Abraham Yehoshua e Amin Maalouf.
Data pubblicazione
01/08/2007