Quasi sempre attraversando l'abitato di San Nicola o ripercorrendo vecchi sentieri della mia infanzia nel boschetto di Tramontana a San Domino, o stradine che si sono confuse nei campi abbandonati, ho la sensazione che il tempo abbia lavorato senza dissolvere nulla, ma velando soltanto le cose di presenze sottili che danno all'oggi il peso del passato. Tra i pini, la macchia, il mare e i possenti appicchi, si annidano voci e gesti di genti antiche e di antichi mestieri che hanno lasciato dietro di sé una rete sottile di opere; il mio è un invito a riscoprirle per amore e attaccamento a queste nostre isole, per il desiderio di vederle crescere e per apprezzarle nel loro aspetto naturale e culturale.
Data pubblicazione
20/05/2012