Suggestivo anche per la sua essenzialità il titolo scelto dagli Autori (una valente archeologa ed un appassionato subacqueo) per questo volume, pervaso da un corroborante profumo di salino, che è un atto d’amore nei confronti di Piombino e di 100 chilometri di coste toscane. Il primo volume è suddiviso in quattro capitoli, dei quali il primo è una narrazione delle vicende piombinesi nei due scorsi secoli, raccontata sotto forma di dialogo tra l’A ed un amico cultore di studi storici sulla sua città: un simpatico e riuscito éscamotage per rendere il testo più attraente. Scorrono così sotto i nostri occhi le tormentate vicende che hanno caratterizzato la vita della città toscana, in una ricostruzione suggestiva dettata da un sincero amore per la propria terra. Successivamente l’itinerario seguito dagli Autori tocca la costa a Nord (da Piombino a Castagneto Carducci), quella a Sud (da Piombino a Punta Ala), il Canale di Piombino e, infine, alcuni tratti di coste elbane. Per ciascuno dei 25 relitti presi in considerazione, vengono narrate, con dovizia di particolari, la fase del ritrovamento e quelle successive di identificazione e di studio. Il tutto presentato con un tono simpaticamente colloquiale, senza rinunciare al più assolto rigore documentale. L’inizio di ciascun itinerario è costituito da una opportuna e dettagliata descrizione del territorio, con particolare attenzione alle caratteristiche naturali ed ambientali, integrata da una serie di riquadri su fondino colorato, relativi a particolari argomenti riferiti al singolo relitto o alla zona di mare in cui si trova.
Data pubblicazione
01/03/2014