Un libro per appassionati di mare, ma anche un libro per chi di vela, e della "Transadantica in solitario" in particolare, non si interessa. Questo «Messaggi in bottiglia», infatti, ci fa scoprire un nuovo Fogar, un personaggio multiforme e poliedrico che al mare dà molto, ma non tutto se stesso. Da questa vastità e molteplicità di interessi nasce dunque il libro che · non si limita a un'arida e scarna cronaca della traversata compiuta da Fogar sullo Spirit of Surprise, un piccolo catamarano di circa 7 metri, ma raccoglie una serie di dialoghi immaginari, di pensieri, di fantasie che hanno accompagnato le lunghe ore di solitudine dell'autore. Cristoforo Colombo e Federico Fellini, la moglie Maria Teresa e l'amico Nicolò Puccinelli, l'onorevole Ugo La Malfa e Johan Sebastian Bach sono solo alcuni degli interlocutori e dei destinatari dei messaggi in bottiglia lanciati da Fogar. Perché questi e non altri? Perché ciascuno di loro rappresenta in qualche modo una fetta della vita di Ambrogio, una vita fatta di mare, ma anche di interessi culturali, di amore per la musica, di affetti, di una realtà politico-sociale. Nato a Milano il 13 agosto 1941, Ambrogio Fogar è sempre stato attratto dall'affascinante confronto uomo-natura. Dopo una breve parentesi dedicata al paracadutismo e alla montagna, ha trovato nel mare il suo grande interlocutore. Nel luglio del '72 la prima traversata atlantica in solitario Plymouth-Newport, nel '73 la Città del Capo-Rio de Janeiro. Dal 1° novembre '73 al 7 dicembre '74 l'impresa più clamorosa e impegnativa: il giro del mondo contro i venti dominanti. Nel '76 infine, la partecipazione alla Ostar su un minicatamarano.
Data pubblicazione
01/01/1976