Un piccolo popolo, dalle remotissime origini e che ha sviluppato nel corso dei millenni un'affascinante e raffinata cultura, corre oggi incontro a un incerto destino: la sua stessa sopravvivenza, che l'ostilità del clima e dell'ambiente non ha mai posto in forse, risulta ora in pericolo. Parliamo degli eschimesi o, meglio, degli Inuit (gli uomini), il nome col quale questi abitatori dei ghiacci definiscono più propriamente se stessi. Ingannati dal banchi in tutti i modi, cacciati dallo loro sedi quando una potenza decideva di costruirvi una delle tante basi militari che hanno snaturato l’Artide, traditi nelle scuole, disprezzati noI loro mondo interiore, sottoposti a una conversione religiosa che sentono estranea, oggi gli eschimesi si ribellano alla loro fine decisa da coloro che fanno da padroni sulla terra del loro avi. Silvio Zavatti, che di questa tragedia e di questa presa di coscienza è stato osservatore diretto durante lo suo spedizioni scientifiche nello regioni polari, offre per la prima volta In Italia una trattazione d'insieme sugli eschimesi: un libro rigorosamente documentato, corredato di illustrazioni relative alle manifestazioni artistiche o alle conoscenze tecniche degli Inuit, ma anche un racconto avvincente e straordinariamente attuale. L'avventura del popolo dei ghiacci che difende la sua identità e lotta contro i guasti commessi dalla civiltà dei consumi è un'avventura che riguarda un po' tutti noi.