La riscoperta delle tradizioni marinare meridionali e, in particolare, quelle del basso Adriatico attualmente in atto ha consentito una inedita rilettura delle vicende storiche che hanno condizionato la vita dei comuni marittimi di Terra di Bari negli ultimi tre secoli. Sullo sfondo del rinnovamento politico e amministrativo di cui fu protagonista il Regno di Napoli, si inseriscono le vicende marinare della città di Mola di Bari che seppe ritagliarsi tra le marinerie più affermate del basso Adriatico un ruolo di tutto rispetto proprio per merito di un'attiva classe di imprenditori, i negozianti d'olio per mare, sorretti da un'ardita classe di padroni, marinai e calafati che, insieme, rappresentano da sempre la storica categoria della Gente di Mare. Nell'alternarsi delle vicende politiche e amministrative si assiste, infine, all'affermarsi di un'attività primaria storica, quella della pesca, che, lentamente, si sostituisce alla marineria da commercio contribuendo a confermare con il suo attivismo, sino ai giorni nostri, quella connotazione di città marinara che Mola conserva gelosamente e che la colloca stabilmente tra le più autorevoli città marinare dell'Adriatico.
Data pubblicazione
04/11/2013