In questo volume ricco di documenti si comprendono appieno le particolari vicende della città di Livorno che ancora nel '700 si presentava come un piccolo gioiello di eleganza tale da meritarsi di essere incastonata in una tabacchiera e di suscitare viste di fantasia alla pari di Venezia, mentre a distanza di sessant'anni, ancora mostra - nonostante la recente vivacità di recupero - le gravi ferite della guerra e gli impropri inserimenti edilizi del dopoguerra. La documentazione iconografica, articolata in progetti, rilievi e vedute documenta sia i momenti "strategici" del porto come la vita quotidiana del lavoro e dei traffici di una società multietnica, sino all'interesse turistico dei primi yachtmen inglesi che inaugurarono la frequentazione turistica del Forte della Bocca negli anni 30 dell'800. Si apre, così, una nuova finestra sulla Livorno che ha consentito alla Toscana medicea e granducale un collegamento tra il mondo tirrenico e quello adriatico.