Tra i popoli dell'antichità i fenici sono uno di quelli che maggiormente attraggono la nostra attenzione. Inventori della scrittura alfabetica, commercianti e naviganti espertissimi, i fenici furono oggetto di interesse fin dal periodo più arcaico della storia greca e tale attenzione non si spense mai sino al termine dell'antichità, come si può ricavare dalle numerose testimonianze, da Omero alla Bibbia, da Erodoto a Sant'Agostino. Alla fama di queste popolazioni non è corrisposta, tuttavia, fino agli anni più recenti una conoscenza approfondita della civiltà fenicia, dei tempi e modi della sua affermazione, delle trasformazioni che subì negli insediamenti coloniali rispetto alle città d'origine. In questa direzione di studi Sabatino Moscati ha condotto, come archeologo e antichista, indagini fondamentali che, organicamente presentate in questo testo, completamente aggiornato e arricchito rispetto alla prima edizione del '65, forniscono un quadro complessivo del « mondo fenicio » nelle sue diverse articolazioni. Entro un arco temporale che si estende dall'età del ferro (XIII sec. a.C.) fino all'ellenismo il libro prende in considerazione il rapporto dei fenici con le popolazioni orientali circostanti, la loro progressiva penetrazione in Africa e soprattutto le complesse relazioni fra Cartagine, la più importante colonia fenicia, e la madre-patria, studia infine le peculiarità degli insediamenti coloniali diffusi sulle coste della Spagna, della Sicilia, della Sardegna.
Data pubblicazione
01/01/1979