Il libro narra di una profonda svolta di vita quando l’autrice ha conosciuto per la prima volta l’alpinismo delle Dolomiti. E’ iniziata una lunga esperienza con le montagne che ha portato l’autrice a compiere scalate su roccia fino al sesto grado, sci alpinismo sui principali ghiacciai delle Alpi e numerose spedizioni extraeuropee in Africa, Asia, Sud America e U.S.A., in particolare due spedizioni in Himalaia e la conquista dell’Alpamayo in Perù, a seimila metri di quota. L’autrice aveva iniziato ad andare in barca a vela fin da ragazzina e ha continuato ad andare per mare anche durante quella lunga parentesi alpinistica. Ha frequentato i corsi del CVC di Caprera ed ha acquistato un 470, deriva di classe olimpica, con la quale ha fatto una lunga esperienza in mare che viene descritta nel libro. Il libro contiene anche la descrizione di amicizie e contatti con grandi figure dell’alpinismo e alcuni riferimenti al rapporto tra la propria professione con le attività alpinistiche e la navigazione in barca a vela. Il libro termina con una crisi e una svolta: con l’abbandono dell’alpinismo per intraprendere la navigazione d’altura in mare. Il seguito del libro è rappresentato da “Mare Verticale”, il libro già pubblicato nel 2006 da Mursia che descrive le esperienze in mare con la barca Mumm 36. La storia continua con il libro “L’Oceano di Mare Verticale” edito da Mursia nel 2007 nel quale si racconta la navigazione in Oceano Atlantico con l’Open 60 Mare Verticale.
Data pubblicazione
01/08/2008